Cos'è la SCIA?

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Pubblicato il 14 nov. 2021 · tempo di lettura 1 minuti

Cos'è la SCIA? | Egregio Avvocato

La SCIA è un istituto di liberalizzazione dell’attività del privato, volto a sostituire il regime autorizzatorio in ambito amministrativo. 


L’acronimo SCIA sta per “Segnalazione Certificata di Inizio Attività” e consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva, senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte dei singoli enti preposti. La SCIA, infatti, produce effetti immediati ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90, e ciò consente di distinguerla dall’istituto previgente: la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), la quale, invece, non era connotata da questa legittimazione immediata (ma bisognava attendere un certo numero di giorni).


La SCIA può essere presentata per svolgere attività economiche commerciali; produttive e artigianali; turistiche; agricole.

Si compone di un’autocertificazione mediante la quale si documenta il possesso di requisiti soggettivi (morali e professionali se richiesti per lo svolgimento di determinate attività) e requisiti oggettivi (previsti dalla legge a seconda del tipo di attività economica da avviare). 


Deve essere presentata telematicamente mediante la registrazione al portale www.impresainungiorno.gov.it, e una volta presentata, si può iniziare l’attività economica. 


La Pubblica Amministrazione interessata svolgerà un’attività di controllo (entro 60 giorni dalla data di presentazione) allo scopo di individuare eventuali informazioni e/o allegati da integrare. 


Qualora vengano riscontrate anomalie, assenza di requisiti oppure la carenza di documentazione, sarà inviata una richiesta di integrazione. Nel caso di mancata regolarizzazione della SCIA, l’ufficio competente potrebbe inibire la prosecuzione dell’attività.



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